27 aprile 1863. Lettera: Finzi è confermato rappresentante della Comunità di Mondovì a Ferrara
Archivio Terracini. Fondo Saluzzo. Università Israelitica di Saluzzo. Culto e Cimiteri. Serie 4, fald. 20, fasc. 26.
Percorso: Università Israelitica di Mondovì
Dati:
mittente: Dott. Mosè Leone Finzi
destinatario: Consiglio di Amministrazione dell’Università Israelitica di Mondovì
oggetto: conferma del mandato di Procura a rappresentare Mondovì al Congresso di Ferrara
La lettera è redatta in carta semplice e datata 27 aprile 1862. È indirizzata al Consiglio di Amministrazione della Comunità di Mondovì; non è chiaro se Finzi si rivolga al Presidente, come nella lettera del 22 luglio 1862.
A quasi un anno dalla data inizialmente convenuta (il 22 luglio 1862), gli ingranaggi della macchina congressuale si rimettono in moto; la data è fissata per il 12 maggio 1863. Il ritardo rende necessario che il Consiglio di Amministrazione della Comunità di Mondovì confermi a Finzi il Mandato di Procura, perché la rappresenti a Ferrara, ciò che puntualmente avviene in una lettera del 26 aprile 1863 non pervenuta. In risposta a tale missiva il medico ringrazia nuovamente per la fiducia riposta in lui e si impegna a tenere informato il Consiglio sullo svolgimento dell’assemblea.
Peraltro, Finzi menziona di essere stato incaricato del discorso di apertura.
Trascrizione
Pregiatissimo Sig.re
Mi trovo di nuovo onorato del pregiato suo foglio 26 andante, nel quale V. S. Ill.ma mi partecipa la conferma di codesto rispettabile consiglio alla nomina, già a me impartita fin dall’anno scorso, a rappresentante di codesta Università nel futuro congresso che qui avrà luogo il 12 futuro mese di Maggio. Io accetto ben volentieri tale notevole incarico, e dal canto mio procurerò di rendermi degno della fiducia che le SS. LL. han voluto accordarmi.
Sarà mio speciale dovere informare la S. V. Ill.ma di tutto quanto qui accadrà dal giorno in cui il congresso si aprirà fino alla sua chiusura.
Pertanto ho l’onore di parteciparle essere io stato incaricato del discorso d’apertura del congresso medesimo, quantunque sapessi che la scarsezza del mio ingegno non mi permettesse sostenere un tanto peso.
Nel ripeterle i miei ringraziamenti, e de’ quali prego la S. V. farsi interprete con tutto codesto illustre Consiglio, la riverisco con stima e rispetto, ed ho il vanto di dirmi
Suo U.mo Servo
Mosè Leone D.r Finzi
Al rispettabile consiglio d’amministrazione della Università israelitica di Mondovì
Ferrara 27 aprile 1863