Oltre a fornire prezioso materiale a studiosi per le loro pubblicazioni, l’Archivio Terracini stesso, tra le sue attività, promuove e sostiene l’edizione di diverse opere di argomento ebraico: testi divulgativi, studi specialistici, musica e altri progetti.
I libri sono in distribuzione presso l’Archivio a fronte di un’offerta.
Giorgio Olivetti
I giorni, le opere, la Sinagoga sotterranea di Torino
Elena Dellapiana, Lucetta Levi Momigliano, Lia Montel Tagliacozzo, Avi Reich (a cura di)
Silvio Zamorani Editore, Torino, 2018
Il volume è il catalogo della mostra allestita per ricordare, ad un anno dalla scomparsa, avvenuta il 21 novembre 2016, Giorgio Olivetti, ingegnere e architetto, al quale si deve la realizzazione del Tempietto sottostante la Sinagoga della Comunità Ebraica di Torino, ed anche l’affidamento di importanti documenti, disegni, progetti, fotografie, preziose testimonianze, non soltanto relative a Giorgio, ma anche al padre, l’ingegnere Guglielmo Olivetti, all’Archivio Ebraico Terracini di Torino. Il Tempietto che illustra la copertina del libro rappresenta quindi il luogo privilegiato per illustrare la vita e le opere di Giorgio, nato nel 1929 a Torino da una famiglia borghese, perfettamente integrata all’interno dell’intellettualità più significativa della nostra città dopo i drammatici eventi bellici. L’ampio apparato iconografico mette in evidenza, attraverso dipinti, disegni, fotografie, la formazione, non solo scolastica e universitaria, ma anche intellettuale di Giorgio Olivetti, partecipe del dibattito che animava alcuni gruppi di giovani architetti, artisti e intellettuali della Torino dei primi anni Sessanta, così come i saggi in catalogo ne hanno tracciato le vicende biografiche. Una parte importante dell’esposizione è stata dedicata ai disegni preparatori per il Tempietto ed il Centro Sociale, e ai diversi progetti per altre committenze pubbliche e private, progetti tutti rigorosamente restituiti dalle immagini fotografiche del catalogo.
Il ghetto delle Cherche
Appunti per una storia della comunità ebraica di Carmagnola
Bruno Taricco
Silvio Zamorani Editore, Torino, 2018
Con questo libro Bruno Taricco continua la sua indagine sulla storia degli ebrei in Piemonte: dopo Cherasco sono gli archivi di Carmagnola a ridare la trama della presenza ebraica nella città, dai primi documenti che risalgono agli anni dell’ultimo Medioevo (nel 1467 un atto notarile vi attesta la residenza di un ebreo), all’ampliarsi a più famiglie nel Cinquecento e nei secoli successivi. Alcuni capitoli percorrono la storia della comunità: gli insediamenti nel XVI secolo, il Seicento, il passaggio alla segregazione nel ghetto, la svolta della prima emancipazione francese e la successiva entrata, dopo il 1848, a pieno titolo nella vita del Regno, fino alla partecipazione alla guerra del 1915-18 e al graduale esaurirsi della comunità a Carmagnola –con le trasformazioni economiche e sociali da un lato e lo sprofondare del Paese nelle leggi razziste del 1938, nella Seconda guerra mondiale, nella deportazione degli ebrei e, dall’altro lato, la loro partecipazione alla Resistenza. Parte essenziale del volume è il ricco apparato documentario che sorregge sempre la descrizione delle attività, strutture e dinamiche sociali della comunità e fornisce un’ampia base di riferimento per approfondimenti e confronti. L’appendice, a cura di Ilaria Curletti, riporta il testo delle visite all’Università ebraica dei vescovi nel 1702 e nel 1746.
Musiche della tradizione ebraica in Piemonte
Le registrazioni di Leo Levi (1954) [con CD]
Franco Segre (a cura di)
2015, Squilibri editore, Roma – ISBN: 978-88-89009-79-6
Il cimitero ebraico di Alessandria
Carmen Ugo e Aldo Perosino
2014, Edizioni dell’Orso – Alessandria , ISBN 978-88-6274-536-9
Primo Levi, l’amico
Bianca Guidetti Serra
1987 – 2012, Silvio Zamorani Editore – pagg. 24- ISBN 9788871581927
Questo libriccino contiene la commemorazione che Bianca Guidetti Serra pronunziò nell’aprile 1987 presso la Comunità ebraica di Torino, poco dopo la scomparsa di Levi.
Bianca era coetanea di Primo Levi, entrambi erano nati nell’estate del 1919, che era compagno e grande amico di Alberto Salmoni, l’uomo che Bianca. Nella Resistenza aveva cominciato salendo le montagne con Primo e fece la staffetta con Alberto. Si laurea nel 1943, e diventa comunista, nonostante la perplessità di Alberto e Primo che si sentono allora più vicini al Partito d’Azione. Ed è a lei che Primo Levi farà arrivare l’unica comunicazione da Auschwitz, la cartolina “Primo sta bene”, da trasmettere alla madre e alla sorella.
Fondi musicali dell’Archivio Ebraico Terracini
Fondo Saluzzo. Fondo Alessandria. Manoscritti di Musica Sinagogale dell’Ottocento
Rosy Moffa Bosco
2012, Libreria Musicale Italiana Editore – pagg. 214 – ISBN 9788870966930
Il volume è frutto di una ricerca condotta presso l’Archivio Ebraico Terracini e a Gerusalemme, presso la Biblioteca Nazionale. L’autrice ricostruisce l’attività musicale del coro della sinagoga di Saluzzo, creato dal rabbino Beniamino Artom nel 1859, e quella del coro della Scuola di Musica della Sinagoga di Asti, istituito qualche anno prima. Oltre ad un’ampia prefazione, il volume (di pp. L-214) contiene il catalogo dei manoscritti con schede dettagliate ed incipit.
Italiani insieme agli altri – Ebrei nella resistenza in Piemonte 1943 – 1945
Gloria Arbib e Giorgio Secchi
2011, Silvio Zamorani Editore – pagg. 244 – ISBN 9788871581873
Questo libro, attraverso documenti ufficiali e testimonianze raccolte in colloqui con i sopravvissuti, ricostruisce e rende onore alla storia di quasi duecento ebrei che risiedevano o si erano trovati a vivere in Piemonte.
Uomini e donne che in quei giorni presero i sentieri verso le montagne, in varie zone della Regione, per combattere e riaffermare il loro senso di appartenenza.
Gli ebrei e l’orgoglio di essere italiani
Fabio Levi (a cura di)
2011, Silvio Zamorani Editore – pagg. 244
Il libro, pensato in forma di antologia, intende offrire uno sguardo articolato sul rapporto fra mondo ebraico e processo di costruzione dello Stato unitario, mostrando vari modi di sentire e presentare l’affezione per la patria italiana frutto di condizioni storiche, sociali e individuali diversissime, ma pur sempre confrontabili tra loro per il fatto di essere situati nel quadro di un processo comune e di avere tutti uno stesso retroterra ebraico.
Elena o della parodia
E. Artom e G. Bonfiglioli
2011, Alterstudio – pagg. 83
ristampa anastatica con postfazione di Alberto Cavaglion
Gli ebrei di Cherasco
Bruno Taricco, prefazione di Alberto Cavaglion, genealogia di Marco Luzzati
realizzato in collaborazione con “Fondazione De Benedetti – Cherasco 1547”
2010, Silvio Zamorani Editore – pagg. 290 – ISBN 88-7158-1695
Un’accurata documentazione delle vicissitudini che hanno interessato il nucleo ebraico cheraschese a partire dall’ingresso in città di Anselmo Montagnana e Benedetto de Benedetti nel lontano 1547.