Novembre 1879. Minuta di articolo per il Vessillo Israelitico: Momigliano contro la proposta di riduzione del minyan del rabbino David Terracini
Percorso: Rabbino Marco Momigliano
La minuta è contenuta all’interno del copialettere di Momigliano (carte 44-44v). Il titolo riportato legge: «Articolo da Inserire nel Vessillo Israelitico per protesta contro l’innovazione del Rabbino Terracini d’Asti della riduzione del numero Dieci pel Minian 9bre 1879».
Nel settembre 1879 il Vessillo Israelitico, periodico diretto dal rabbino di Casale Monferrato Flaminio Servi, pubblicò un articolo in cui si annunciava l’innovazione introdotta da Davide Terracini riguardo alla questione del minyan, ovvero del numero legale di persone la cui presenza era necessaria per la celebrazione delle funzioni religiose. Il rabbino astigiano aveva di fatto eliminato l’obbligo del numero legale di dieci persone previsto dalla legge ebraica da tempo immemore. Circa due mesi dopo Momigliano rispose sulle pagine del Vessillo con un articolo di cui è conservata la minuta all’interno del copialettere. Il rabbino di Bologna si dice molto sorpreso dall’«innovazione che nessun Rabbino per quanto forzato dalla circostanza di trovarsi in piccola comunione oso introdurre, poiché si tratta di un punto che fa parte sostanziale del nostro pubblico culto e seguito costantemente da tempi antichissimi». Egli, infatti, osserva «che trattandosi di un ordinamento comune a tutto Israello e non di un semplice rito d’uso, non credo che nessun Rabbino possa abrogarlo, ne abbia il potere di violarne l’intangibilità». A conferma della propria posizione conservatrice Momigliano afferma:
Io porto ferma opinione che nessun buon frutto si trae dalle riforme religiose, le quali, sieno pur fatte per il migliore dei fini, non riescono mai ad altri che a scemare nei veri devoti lo zelo per la nostra santa religione.
Una posizione ben distante da quella di Terracini, che non si rassegnava al progressivo decremento in numero di quei «veri devoti» e alla secolarizzazione.