Ettore Ovazza (1940)


Segnatura
EO 1-1
Livello di descrizione
Fondo
Contenuto
Il fondo si compone di 1 unità archivistica contenente un'unica fotografia datata 1940 che ritrae Bruno Jesi con decorazione militare e con dedica manoscritta indirizzata a Ettore Ovazza. Ettore Ovazza è nato il 21 marzo 1892. Sposato con Nella, ha due figli, Riccardo ed Elena. Proviene da una famiglia di banchieri ebrei dell'alta borghesia torinese. Come suo padre e i suoi fratelli, si arruola volontario allo scoppio della Prima guerra mondiale. Laureato in giurisprudenza, era un convinto sostenitore del fascismo, ha collaborato alla fondazione dei fasci torinesi e ha preso parte alla marcia su Roma nel 1922. Fondatore nel 1934 del giornale ebraico antisionista e filofascista "La nostra bandiera". Nel 1938 con l'introduzione delle leggi razziali viene espulso dal partito fascista. I suoi due fratelli lasciano il Paese e gli consigliano di fare altrettanto, ma lui non sente ragioni. Viene ucciso con la sua famiglia a Intra, l'11 ottobre 1943, mentre tenta - finalmente - di fuggire in Svizzera. Bruno Jesi è nato a Udine l'11 gennaio 1916. Ufficiale di cavalleria, membro di una antica famiglia ebraica e padre dello studioso Furio (1941-1980). Ha combattuto nella guerra d'Etiopia come camicia nera e ha partecipato a numerose azioni militari. In quanto ebreo, a seguito delle leggi razziali è stato inizialmente congedato per poi essere arianizzato per meriti eccezionali. È stato insignito della Medaglia d'oro al valor militare. È morto a 27 anni a Torino l'11 gennaio 1943 in seguito alle ferite di guerra.
Data estesa
1940 Gennaio
Soggetti Produttori
Descrizione Estrinseca
1 unità cartella
Tipologia fisica
cartella

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