Personale (1930-1972)


Livello di descrizione
Serie
Contenuto
La Legge Falco annoverava esplicitamente fra i compiti del Consiglio quello di "approvare i regolamenti concernenti la disciplina degli impiegati e dei salariati della Comunità, nonché la relativa pianta organica" (art. 15, b). Spettava tuttavia alla Giunta "nominare e dimettere dal servizio i funzionari di culto, i maestri di religione e tutti gli altri impiegati, all'infuori del segretario e del tesoriere" (art. 17, e). Il potere di nomina, conferma e dimissione dal servizio di segretario e tesoriere (qualora esistessero) era attribuito al Consiglio, così come il potere di nomina, conferma e revoca di un altro dipendente sui generis della comunità, il rabbino capo. Quanto al potere disciplinare sugli impiegati, esso era esercitato dal presidente secondo quanto disposto all'art. 18 (d); il presidente, inoltre, nominava e licenziava i salariati (stesso articolo: e). Al proposito si deve tuttavia notare che un parere del rabbino era ritenuto necessario nel caso di provvedimenti di ogni genere che riguardassero i funzionari di culto e di religione (art. 33). La disciplina della materia è rimasta sostanzialmente invariata nella legge 101 del 1989. La documentazione raccolta in questa serie riguarda soprattutto il pagamento di alcuni stipendi e il pagamento dei contributi ai dipendenti (le carte relative sono ulteriormente accorpate in una sottoserie). I pagamenti degli stipendi venivano annotati su registri, ma la tipologia documentaria più interessante all'interno della poca documentazione conservata è forse quella dei "blocchi di ricevute", utilizzati per registrare l'avvenuto pagamento da parte della comunità degli stipendi.
Data estesa
1943 Maggio 10 - 1972
Descrizione Estrinseca
3 sottoserie, 10 UA

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