Carte relative alla sezione di Saluzzo (1931-1964)
Livello di descrizione
Sottoserie
Contenuto
La comunità di Saluzzo venne a scomparire come comunità autonoma ("comunità riconosciuta") in seguito all'emanazione della Legge Falco, così come accadde a numerose altre comunità piemontesi. Con R.D. 24 settembre 1931 n. 1279 venne infatti approvato l'elenco delle "comunità riconosciute" ai sensi dell'art. 2 del R.D. del 1930, elenco che per il Piemonte includeva soltanto Torino, Alessandria, Casale Monferrato e Vercelli. Come nel caso di Ivrea, Saluzzo divenne così sezione di Torino e l'amministrazione passò ufficialmente alla comunità del capoluogo, benché dalle carte sia chiaro che l'attività di gestione e amministrazione veniva svolta a Saluzzo dal delegato della sezione (Elisa Levi negli anni presi in considerazione dalle carte).
Il fatto che l'archivio storico della comunità di Torino conservi così poche carte relative alla gestione della comunità dipendente è forse indicativo della reticenza nel considerare Saluzzo una semplice sede decentrata della comunità torinese e di una resistenza nel cedere la documentazione (che - a rigor di logica e coerentemente con l'evoluzione giuridico-amministrativa che aveva subito l'ente - avrebbe invece dovuto essere tutta accorpata e integrata a quella della comunità di Torino fin dal 1931). Del resto, la gran parte dei documenti prodotti dalla comunità saluzzese è antecedente al1932 ed è raccolta a formare uno specifico archivio storico della comunità saluzzese (conservato presso l'archivio Terracini).
Per riferimenti storici sulla comunità di Saluzzo si veda ad esempio Insediamento ebraico a Saluzzo, a cura dell'Assessorato alla Cultura della regione Piemonte in collaborazione con l'Archivio delle tradizioni e del costume ebraici B. e A. Terracini, 1985.
Data estesa
1931 Aprile 07 - 1964 Aprile 07
Descrizione Estrinseca
2 sotto-sottoserie, 4 UA