Massimo Montagnana e Rosi (anche Rosy o Rosa) Narducci (1935-1995)
Livello di descrizione
Sottoserie
Contenuto
Ultimo degli otto figli di Moise e di Consolina Segre, Massimo nacque a Torino il 13 luglio 1903.
Terminato il servizio militare si laureò nel 1928 in Fisica e, poiché non apparteneva al partito fascista e non potè dunque intraprendere la carriera accademica, si dedicò all'insegnamento della fisica e della matematica nelle scuole superiori. Nel 1934 dovette lasciare l'insegnamento, che divenne riservato ai soli iscritti al fascio (e l'iscrizione gli era stata rifiutata in quanto ebreo).
Rosi Narducci nacque il 3 giugno 1910 da Lorenzo e da Cesira Levi a Conegliano Veneto. Era anche lei professoressa.
Massimo e Rosi si sposarono il 4 luglio del 1935 ed ebbero due figli: Marcello nel 1936 e Manfredo nel 1938. Vissero dapprima a Vercelli, poi a Torino e, quando in seguito all'emanazione delle leggi razziali anche Rosi fu esclusa dall'insegnamento, emigrarono a Sidney, in Australia.
Vi rimasero, svolgendo vari lavori, fino a che Massimo non trovò un lavoro come magazziniere a Melbourne, nel 1942. Dal 1942 al 1948 la famiglia visse a Melbourne dove Rosi ottenne una collaborazione come lettrice d'italiano nell'università locale.
Rientrati in patria anche grazie al contributo dell'organizzazione ebraica internazionale che aiutava finanziariamente gli espatriati a tornare, Massimo iniziò una collaborazione con alcuni giornali di stampo comunista ma riprese anche a dedicarsi agli studi di fisica e matematica - sopratutto della didattica delle materie - scrivendo una serie di articoli in quest'ambito.
Riprese la sua attività nel PCI e nelle organizzazioni scolastiche, ma non volle mai di diventare funzionario di partito o di sindacato.
Morì nel 1974.
Poche carte che riguardano Massimo sono conservate presso la Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino.
Data estesa
1935 Luglio 04 - 1995 Maggio 05
Riferimenti a Persone/Enti
Descrizione Estrinseca
14 UA