Felice Momigliano (s. d.)


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Felice era figlio di Salomone, un fratello di Marco, e dunque era cugino di Salvatore e Moise. Nacque il 27 maggio 1866. La madre era Diamantina Levi. Diplomatosi al liceo classico di Mondovì, Felice si iscrisse alla facoltà di Lettere dell'ateneo torinese. Al terzo anno passò alla Scuola Normale di Pisa, dove rimase un anno e si formò come studioso e libero pensatore. Tornato a Torino, si laureò nel 1889 in Lettere e nel 1891 in Filosofia. Fu dapprima supplente in un liceo di Mondovì, poi intraprese la carriera accademica spostandosi in varie sedi universitarie, fra cui Roma. A Roma insegnò anche all'Istituto Superiore di Magistero Femminile. Nel corso della sua vita si dedicò tanto allo studio dei classici greci e latini, di Mazzini e Renan, quanto a quello dei profeti biblici. Abbracciò il socialismo iscrivendosi al Partito Socialista italiano, fino a che, allo scoppio della prima guerra mondiale, fu espulso dal partito. Morì suicida a Nozzano, in provincia di Lucca, nel 1924. Per uno studio completo su Felice (nel quale si tratta anche dei suoi familiari, compresi quelli di cui si conserva parte della documentazione nel fondo) cfr. A. Cavaglion, "Felice Momigliano (1866-1924). Una Biografia, il Mulino, Bologna 1988.
Riferimenti a Luogo
Roma , Torino , Mondovì , Pisa
Descrizione Estrinseca
1 UA

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