Un campione di poesie di XIX secolo dal patrimonio dell’Archivio
I testi presentati, composti sia in ebraico sia in italiano sia in piemontese, da letterati professionisti (rabbini ma non solo) e più spesso da letterati che appunto si usa definire “d’occasione”, non costituiscono che un piccolo campione di quanto è stato prodotto in ambiente ebraico piemontese.
Il campione è stato individuato sulla base di tre criteri: il primo cronologico, per il quale sono stati presi in considerazione solo testi della seconda metà dell’Ottocento; il secondo formale, per il quale sono stati esclusi i testi d’occasione in prosa, quindi discorsi morali, elogi, dissertazioni erudite, discorsi funebri (hespedim) e così via; il terzo geografico-amministrativo, per il quale si è escluso sia tutto quello che fu prodotto all’esterno degli attuali confini del Piemonte sia anche quanto fu prodotto nelle aree monferrina e vercellese, che non persero la loro autonomia amministrativa a seguito della Legge Falco.